Il presidente regionale dell’Emilia-Romagna ha preso atto della decisione del Consiglio dei ministri di nominare Figliuolo come commissario.
La nomina del commissario per la ricostruzione dopo l’alluvione in Emilia-Romagna era stata oggetto di numerose diatribe in politica negli ultimi mesi. Il centrodestra, specialmente, si era opposto alla possibilità che ad assumere il ruolo fosse il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini. Alla fine la nomina è andata a Francesco Paolo Figliuolo, generale che, in passato, aveva ricoperto la stessa carica per aiutare l’Italia a risollevarsi dalla pandemia.
La nomina del militare è stata ufficializzata dal Consiglio dei ministri non senza qualche polemica. Il Governo ha indicato anche tre sub commissari, che corrispondono ai presidenti delle regioni colpite dall’alluvione, ovvero Stefano Bonaccini, Francesco Acquaroli ed Eugenio Giani.
Bonaccini: “Scelta che ci umilia”
“Avevamo proposto – commenta Stefano Bonaccini – una collaborazione istituzionale che valorizzasse i territori e il rapporto diretto con cittadini e imprese, come avvenuto con la ricostruzione post sisma dell’Emilia nel 2012. E lo avevamo fatto insieme ai sindaci, alle associazioni economiche e alle organizzazioni sindacali, con una voce sola. Prendiamo atto che il Governo, dopo due lunghi mesi di gestazione, ha scelto invece un modello centralistico“.
“Una scelta – prosegue il presidente dell’Emilia – che reputiamo sbagliata ma che, ad ogni buon conto, vede la nomina di una persona con cui abbiamo collaborato bene durante la pandemia, quella del generale Francesco Figliuolo. Resta da capire con quali strumenti e quali risorse potrà agire da domattina il nuovo Commissario, perché è chiaro che non c’è un minuto da perdere per recuperare il tempo trascorso“.
“Al di là di ogni questione – conclude Bonaccini – l’obiettivo su cui collaborare e concentrare ogni sforzo è uno solo: indennizzare subito, al 100%, famiglie e imprese alluvionate, rimettere in sicurezza il territorio riparando argini e strade, far ripartire la Romagna. Siamo pronti a lavorare insieme al nuovo Commissario: sto già rientrando dalla missione istituzionale a New York e gli chiederò di vederci nelle prossime ore insieme a sindaci e presidenti di Provincia e, immediatamente dopo, con le rappresentanze economiche e sociali del nostro territorio“.